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Wikipedia chiude? Ci risiamo.

Tutti i blog, i siti, le case editrici e i giornali sono a rischio.

Il 5 ottobre di un anno fa avevo scritto un post a proposito della minaccia da parte di Wikipedia di chiudere se fosse passata una legge che costringeva l’immediata rettifica di notizie riguardanti qualsiasi persona a seguito della semplice richiesta – non argomentata – da parte della persona in questione.

Il governo in carica era guidato da Berlusconi e subito si parlò di legge liberticida. E lo era.

Ora siamo nel 2012, è passato un anno, e ci risiamo. Il goverdo in carica (Monti) appoggiato dalla maggioranza parlamentare, sta per approvare una legge analoga. Wikipedia protesta di nuovo. E fa bene. Continua a leggere

Wikipedia chiude per protesta.

L’enciclopedia on line Wikipedia protesta contro la proposta di legge sulle intercettazioni e l’obbligo immediato di rettifica.

Oggi parlo di cose un po’ diverse.

Con un atto senza precedenti, Wikipedia chiude per protesta. Si spera che la chiusura sia temporanea, ma le motivazioni della chiusura sono, purtroppo, più che valide e, se le cose dovessero andare come sembra stiano andando, potrebbero portare ad una chiusura definitiva non solo di Wikipedia, ma anche di siti fondamentali per la diffusione di internet e della cultura in genere in Italia. Continua a leggere