Reputazione on line

4 suggerimenti per non rovinare la reputazione on line.

Il web ha il potere di rendere pubblico tutto ciò che è privato, se non prestiamo attenzione alla nostra immagine on-line. E quando alcune informazioni che dovrebbero rimanere riservate diventano invece di dominio pubblico, iniziano i problemi. Ecco alcune regole per evitare di combinare disastri, o almeno per limitare i danni alla nostra reputazione on line quando cerchiamo lavoro.

Suggerimento numero 1:
Come abbiamo già detto in un post di qualche tempo fa, sempre più spesso un datore di lavoro (circa il 50%) controlla cosa racconta il web di un candidato per una posizione aperta. Alla luce di questo, ad esempio, pubblicare foto “sconvenienti” non necessariamente è un errore, ma condividerle con tutti denota quanto meno una certa superficialità. Quindi è necessario prestare molta attenzione, facciamo in modo che non emergano cose che normalmente dovrebbero restare sepolte nella privacy.

Suggerimento numero 2:
Oltre a quanto detto sopra, bisogna tenere presente che circa il 90% delle società di selezione del personale utilizzano il web anche per la  ricerca potenziali lavoratori. Ovvero, non si aspetta più che arrivi il classico Cv allegato alla mail, ma i reclutatori procedono né più né meno come quando si cerca qualcosa su Google. Fanno lo stesso quando cercano lavoratori. Cercano su Internet. Quindi bisogna lavorare per essere noi stessi “un buon marchio”.

Suggerimento numero 3:
Una volta che si è lavorato per costruire una web reputation quanto meno “neutra”, senza eccessi, ricordiamoci che le società di selezione del personale non vedono assolutamente di buon occhio i commenti su precedenti lavori: un dipendente troppo critico o troppo “chiacchierone” non piace a nessun datore di lavoro.

Suggerimento numero 4:
Controlliamo periodicamente su Google il nostro nome. Qualora dovessimo trovare contenuti sgraditi possiamo chiedere la loro rimozione, ma il successo non è garantito. E ricordiamoci di non lasciare mai a nessuno la possibilità di accedere ai nostri profili social.

Per concludere: curiamo noi stessi la nostra immagine sul web, e lavoriamo per costruirci una buona reputazione online… O, almeno, vediamo di non rovinarla con le nostre mani!

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